Volevo fare la cuoca. Ed anche un po' scrivere. Non ho fatto nè l'uno nè l'altro. E quindi nasce questo blog. Più che altro una seduta di autoaiuto.
giovedì 19 gennaio 2012
Galeotto fu un diffusore....e poi venne la quinoa
Mai avrei potuto pensare che un diffusore ( quello per capelli ricci) potesse essere portatore di belle esperienze...ed invece proprio grazie a questo aggeggio tanto tempo fa ho fatto amicizia con Lucilla, che adesso è diventata una delle mie tesorelle preferite, dispensatrice di rilassamento e di pietre magiche, tanto caruccia da dedicarle un ricetta a richiesta con la quinoa. Questo splendido cereale antichissimo è definito la carne dei poveri per le sue caratteristiche nutrizionali: è ricca di proteine vegetali, oltre a ferro potassio e magnesio e poi è adatta anche ai celiaci, poichè priva di glutine. La quinoa è simpatica e versatile come il riso e quindi può essere usata sia per preparare insalate fredde sia polpette sia addirittura minestre con i legumi.Un po' di tempo fa l'ho preparata a mò di insalata di riso: l'ho lessata con la pentola a pressione ( cottura 10 minuti dopo il fischio), ho fatto le verdure che avevo a dadini piccoli (carote, patate, piselli), le ho cotte e poi le ho mischiate alla quinoa ormai cotta. A crudo ho aggiunto pomodoro rosso e mais, e poi anche dei gamberi cotti e sgusciati. Buona e proteica e adatta ai pranzi estivi ( co' sto freddo di adesso....brrr)
lunedì 16 gennaio 2012
Il risotto della domenica
"Amor vuoi il risotto con i carciofi a pranzo?" "Si buono. Va bene"
Un po' meno bene è scoprire che i carciofi in frigo in realtà è UN carciofo, ultimo superstite e figlio unico dei carciofi del cassettone preso in bottega il giorno prima. Quindi mi sono inventata un risotto con IL carciofo, mezza cipolla, una carota e una patata.Ho tagliato tutto minuscolo ( anche perchè così sembrava di più) e ho fatto cuocere a fuoco lento con il coperchio per mezz'ora. Poi ho tolto le verdure ben cotte ma ancora sode e nella stessa pentola ho tostato il riso carnaroli ( 180 gr x due persone). Dopo averlo tostato ho aggiunto due mestoli di brodo e un po' di verdure, ho coperto e ho lasciato asciugare, per poi ripetere l'operazione fino alla cottura del riso ( circa 15 minuti). Alla fine ho mantecato fuori dal fuoco con due cucchiai di ricotta, che è più leggera della panna o del burro ed ha avuto lo stesso meraviglioso effetto di crema.
Ovviamente Enrico ha chiesto "ma non doveva essere un risotto con i carciofi?" " e' che si sentivano soli, così ho aggiunto altra verdura......"
Però era buonissimo.
PS: verdure della bottega Capoverso, fresche fresche tutti i sabato mattina su ordinazione.....
Un po' meno bene è scoprire che i carciofi in frigo in realtà è UN carciofo, ultimo superstite e figlio unico dei carciofi del cassettone preso in bottega il giorno prima. Quindi mi sono inventata un risotto con IL carciofo, mezza cipolla, una carota e una patata.Ho tagliato tutto minuscolo ( anche perchè così sembrava di più) e ho fatto cuocere a fuoco lento con il coperchio per mezz'ora. Poi ho tolto le verdure ben cotte ma ancora sode e nella stessa pentola ho tostato il riso carnaroli ( 180 gr x due persone). Dopo averlo tostato ho aggiunto due mestoli di brodo e un po' di verdure, ho coperto e ho lasciato asciugare, per poi ripetere l'operazione fino alla cottura del riso ( circa 15 minuti). Alla fine ho mantecato fuori dal fuoco con due cucchiai di ricotta, che è più leggera della panna o del burro ed ha avuto lo stesso meraviglioso effetto di crema.
Ovviamente Enrico ha chiesto "ma non doveva essere un risotto con i carciofi?" " e' che si sentivano soli, così ho aggiunto altra verdura......"
Però era buonissimo.
PS: verdure della bottega Capoverso, fresche fresche tutti i sabato mattina su ordinazione.....
giovedì 12 gennaio 2012
amaranto: questo sconosciuto
In bottega qualche tempo fa è comparso sugli scaffale l'AMARANTO, un cerale a me del tutto sconosciuto, anzi non sapevo nemmeno fosse un cereale. Leggicchiando qua e là ho scoperto un sacco di informazioni su questo alimento, che può essere ottima base per molti preparati in sostituzione della carne. E' ricco di proteine e di un aminoacido essenziale, la lisina, che invece non c'è in nessun altro cereale ( gli aminoacidi sono i mattoni dei nostri muscoli, e sono in grande quantità nella carne, per questo si dice che i vegetariani non possono essere muscolosi, ma non è così....cioè io non sono muscolosa ma non perchè sono vegetariana......), è privo di glutine quindi buono anche per i celiaci, è pieno di calcio, di potassio e di magnesio, nonchè di fibre...insomma è un tipo completo!!!!!Tra l'altro è facile da cucinare, basta metterlo in pentola a pressione con acqua pari al doppio del suo peso, e lasciarlo cuocere 20 minuti dopo il fischio. Io ieri sera ho aggiunto il sale e il peperoncino all'acqua di cottura, e dopo averlo scolato ( ma i realtà era abbastanza asciutto) l'ho frullato con gli spinaci che avevo prima lessato e strizzato, e tanto pangrattato. Ci sta benissimo il parmigiano e magari anche un uovo, ma io sono condannata ad una cucina colesterolo free....Dopo aver frullato gli ho dato la forma delle spinacine ( bassine e tracagnotte) e le ho passate nel pangrattato a cui avevo aggiunto la farina per la polenta ( ma pure nella panatura ci sta bene il parmigiano e anche il sesamo), le ho messe in frigo così si compattano e stasera le cuocio in padella con un po' di olio. bbbbbone....
PS : l'amaranto è colloso una volta cotto, ma si lavora benissimo ugualmente.
PS2: 100gr bastano per realizzare 6 spinacine
PS : l'amaranto è colloso una volta cotto, ma si lavora benissimo ugualmente.
PS2: 100gr bastano per realizzare 6 spinacine
lunedì 9 gennaio 2012
Ricette per Marta, Claudio ed Ernesto
Queste ricette sono dedicate alla famigliola Marchesi -Mule' che l'altra sera ha gradito la cena e allietato la nostra casa. Per primo ho fatto una minestra di ceci e patate: la sera prima ho messo a mollo i ceci secchi e molto biologici per cuocerli con la pentola a pressione ( santo subito chi ha inventato questo arnese indispensabile per chi cucina). A parte ho tagliato 3 patate medie a dadi, ho aggiunto due carote, un quarto di cipolla bianca e un mazzetto di sedano, ho coperto tutto d'acqua e a fuoco lento ho lasciato andare per 40 minuti ( in realtà avrei potuto fare tutto con la mia amica pentola a pressione ma era occupata dalle lenticchie per la ricetta del secondo). Cotti i ceci li ho frullati grossolani, ho invece frullato bene le altre verdure ( ho solo levato il sedano prima di frullare) e poi ho mischiato e lasciato cuocere per far insaporire bene per 10 minuti. Ci ho aggiunto anche la pasta, ma quella e' facoltativa!
Per secondo ho cucinato delle polpette di lenticchie ed anche un pollo al curry.Le polpette sono facilissime e buonissime. Dopo aver lessato le lenticchie, vanno ben scolate o anche passate 10 minuti in padella antiaderente per far perdere tutta l'acqua. In un'altra piccola padella ho tagliato un quarto di cipolla finissima e l'ho saltata con una manciata abbondante di olive nere e di cumino ( le spezie sono a piacere e a gusto proprio). poi ho unito la cipolla alle lenticchie appena frullate e ho aggiustato la consistenza con del pangrattato. Poi si fanno le polpette della grandezza più gradita, l'ho impanate con semola di polenta e semi di sesamo e l'ho messe al forno per un quarto d'ora con un goccio d'olio. Certo la morte loro sarebbe la frittura ma per vari motivi il fritto non è nostro amico...vengono gustose pure così...il pollo al curry è veramente una sciocchezza da fare: si trita una cipolla e mezza mela molto finemente e si fa rosolare con olio e tanto ma tanto curry saporito; quando si sono ammorbidite, si aggiunge il pollo in pezzi piccoli e infarinati e si lascia cuocere, se si secca si può bagnare con vino bianco oppure molto semplicemente con acqua, che viene più leggero....Martò ti voglio all'opera!!!!!!!e poi prima o poi apriremo il nostro catering....
mercoledì 4 gennaio 2012
senza voler convincere nessuno
http://www.youtube.com/watch?v=k10SoSJod1A
questa intervista mi è stata suggerita da mio fratello, neofita vegetariano insieme alla sua fidanzata, ed sono parole belle da ascoltare. Anche se non amo fare proselitismo, e chi mi conosce sa che vivo il mio essere vegetariana senza rompere le scatole a nessuno e cercando di essere tollerante e soprattutto cuoca anche di carne ( anche se non la mangio da diversi anni), credo sia importante per tutti vedere questo video e sentire le parole di questo professore.
questa intervista mi è stata suggerita da mio fratello, neofita vegetariano insieme alla sua fidanzata, ed sono parole belle da ascoltare. Anche se non amo fare proselitismo, e chi mi conosce sa che vivo il mio essere vegetariana senza rompere le scatole a nessuno e cercando di essere tollerante e soprattutto cuoca anche di carne ( anche se non la mangio da diversi anni), credo sia importante per tutti vedere questo video e sentire le parole di questo professore.
martedì 3 gennaio 2012
per digerire l'amarezza della vita....
....stasera mi preparo una bella vellutata di zucchine e patate. Ieri sera ho messo a cuocere a fuoco lento le patate tagliate a pezzi piccoli e le zucchine e ho usato il meraviglioso coltello di ceramica giapponese, dono del mio husband....il terrore di romperlo ha fatto sì che l'ho usato come se stessi maneggiando un'arma antica, intarsiata di pietre preziose....cmq ho messo tutto il trito in una pentola con acqua che le copriva, ho aggiunto mezza cipolla e mezzo dado vegetale di quelli buonissimi biologici e ho lasciato a mollo a fuoco lento per 20 minuti. Stasera quando torno frullo tutto con il minipimer, anche esso dono del mio husband ( non potrei cucinare senza di lui....)e aggiungo pepe e sale qb, un pizzico di paprika dolce e un giro d'olio. Se imparo come si aggiungono le foto domani ne metto una...e intanto provo a reagire a questo amaro mondo.....
lunedì 2 gennaio 2012
ricette per cominciare
La mia passione vera è la cucina, ne ho avuto conferma parlando con mio cugino (cuoco...beato lui!)...mi sono animata a parlare di cucina, di piatti, di idee da realizzare...ma va beh...ho impiegato tanto tempo a costruire questa mio lavoro ( quello principale intendo...) e credo sia troppo tardi per ricominciare.Ho quindi fatto un compromesso con me stessa: rimango quello che sono diventata, ma impiego tanto tempo in questo hobby. E soprattutto ho deciso di scriverne, un po' per condividere, un po' per lasciare traccia dei miei esperimenti.
Ieri sera per esempio:avevo voglia di muffin, e come al solito dovevo conciliare gusto e calorie e il colesterolo del mio amor....per cui mi sono avventurata su una ricetta trovata non so dove, e l'ho piegata alle mie molteplici esigenze. Per 180 gr di farina, ho messo 100 gr di zucchero ( ma forse ne bastavano 80gr), 200 ml di latte di soia, un vasetto di yogurt bianco e magro, poi 100 gr di fiocchi di avena ( ma era meglio metterne di meno), cannella a piacimento, mezza pera a pezzi piccoli, e due cucchiai di succo di pera ( più denso possibile). Ho mischiato tutto, e poi ho utilizzato le meravigliose formine di silicone a forma di cuore, regalo di natale della mia vecchia amica Sonia. Un quarto d'ora in forno e i muffin erano pronti. Non sono cresciuti tanto credo per colpa dei fiocchi d'avena che appesantivano, ma il sapore è buono, sono morbidi e quando incontri la pera a pezzi è una goduria!
Ieri sera per esempio:avevo voglia di muffin, e come al solito dovevo conciliare gusto e calorie e il colesterolo del mio amor....per cui mi sono avventurata su una ricetta trovata non so dove, e l'ho piegata alle mie molteplici esigenze. Per 180 gr di farina, ho messo 100 gr di zucchero ( ma forse ne bastavano 80gr), 200 ml di latte di soia, un vasetto di yogurt bianco e magro, poi 100 gr di fiocchi di avena ( ma era meglio metterne di meno), cannella a piacimento, mezza pera a pezzi piccoli, e due cucchiai di succo di pera ( più denso possibile). Ho mischiato tutto, e poi ho utilizzato le meravigliose formine di silicone a forma di cuore, regalo di natale della mia vecchia amica Sonia. Un quarto d'ora in forno e i muffin erano pronti. Non sono cresciuti tanto credo per colpa dei fiocchi d'avena che appesantivano, ma il sapore è buono, sono morbidi e quando incontri la pera a pezzi è una goduria!
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