lunedì 14 gennaio 2013

Castagnaccio lievitato (e senza pinoli)

Ovvero un non castagnaccio, ma una torta con farina di castagne e uvetta, non meno dignitoso di un classico castagnaccio.
Quando mia madre mi dà un compito culinario, io eseguo sempre a modo mio, cercando di sfogare almeno in questa parte della mia vita la creatività.
meglio di un castagnaccio
Avevo quindi la farina di castagne e un dolce da proporre a circa 20 persone ( eh si, siamo una famiglia numerosa....).
Avevo già sperimentato la simpatica a profumata farina, usata da sola e senza nessun'altra amica farina, e il risultato sono stati dei muffin che abbiamo mangiato con il cucchiaino, perchè si sbriciolavano appena li
toccavi...buoni ma eccessivamente friabili e frantumabili.






Questa volta l'ho mischiata alla farina 0 biologica e il risultato è stato migliore.
A 200 gr di farina di castagne ho mischiato 150 gr di farina bianca, 100 gr di zucchero, latte di soya fino ad ottenere un impasto che cola bene dal cucchiaio ( nè liquido, nè solido, una sana via di mezzo), mezza banana frantumata, lievito in polvere e uvetta in precedenza ammorbidita in acqua calda.
La torta ha cotto 45 minuti a 180 gradi.

Ho ricevuto i complimenti anche da mia madre...e infatti in settimana nevica a Roma.

lunedì 7 gennaio 2013

pesto pazzo

Il pesto è uno di quei sughi che io piego ai miei voleri e alla mia dispensa e quindi più o meno ho fatto pesto con tutti gli ingredienti possibili ed immaginabili.
Sabato a sera avevo a cena delle persone a me tanto care che ho voluto inventare un nuovo sugo apposta per loro, cercando anche di consumare tutti gli avanzi delle feste appena passate.
Per Natale avevo comprato un secchio di frutta secca mista, ottima come inizio del pesto.
Ho iniziato ad aprire noci, nocciole e mandorle fino a circa 200 gr di prodotto e le ho frullate.
Nella dispensa avevo poi dei pomodorini secchi e allora ho frullato anche loro insieme alla frutta secca, ottenendo una crema non troppo fina che ho lasciato consolidare in frigo per due ore.
Al momento di condire la pasta ho riscaldato il pesto aggiungendo un giro d'olio, due mestoli dell'acqua di cottura e due cucchiai di ricotta fresca, cercando di amalgamare tutto.
Ho poi scolato la pasta molto al dente e ho finito la cottura in padella aggiungendo acqua di cottura quando il sugo si asciugava troppo.
Grazie agli ospiti befani
Questo metodo di cottura della pasta è eccezionale: il sugo avvolge bene la pasta e tutto diventa molto più saporito ( e poi mi sento molto Masterchef a fare così....)