venerdì 5 aprile 2013

La pasta di Giorgione

...no del pittore, ma del panciuto personaggio della trasmissione " Giorgione orto e cucina" che va in onda sul canale del Gambero Rosso.
 E' una trasmissione da vedere: c'è questo cicciottone di Giorgione che coglie la verdura dal suo orto dietro casa ( tra l'altro il mio sogno. No Giorgione, l'orto dietro casa) e poi prepara ricette che definirle iper caloriche non rende assolutamente l'idea.

L'ho visto mettere pancetta in ogni dove, burro anche per saltare una pasta e immagino che abbia colesterolo fin sopra le punte dei pochi capelli.

L'altro sabato ha fatto una pasta "leggera leggera" e visto che io volevo fosse ancora più leggera l'ho modificata, rendendola almeno vegetariana.

La pasta è con i cavolfiori e le mandorle, e nella versione originale c'era giusto due etti di burro, almeno due fette di pancetta e la crema di latte che altro non è che panna.

Io invece ho cotto in padella con un filo d'olio e acqua le cimette del cavolfiore e le ho fatte appassire per un bel po'.

Quando erano quasi una crema ho aggiunto tre cucchiai di latte di soia e tre cucchiai di ricotta, amalgamando bene e allungando anche con l'acqua di cottura.

A tre quarti di cottura della pasta l'ho risottata nella padella con il cavolfiore, aggiungendo delle mandorle frullate molto grossolanamente che avete tostato.

Non ho foto della pasta, e allora metto lo skyline del Trullo.