martedì 18 settembre 2012

La stagione delle pere

L'estate si allontana nostro malgrado e io provo a consolarmi con i frutti di stagione che mischio come mio solito a volte senza alcun criterio. Sono entrata di nuovo in fissa con le marmellate fatte in casa, non perchè si risparmia, anzi di sicuro spendo di più a farle che a comprarle, ma perchè trovo che salvo rari casi quelle comprate abbiano tutte lo stesso sapore ( come gli yogurt vitasnella che cambiano solo leggermente colore da un gusto all'altro). In piena estate ho fatto la marmellata di prugne a mio esclusivo uso e consumo, ovvero con pochissimo zucchero bella acida, che Enrico l'ha assaggiata e a momenti la sputa in faccia a Ninetta che si trovava lì per caso ad elemosinare cibo: per un chilo e 600 gr di frutta pulita se ho messo 300 gr di zucchero è pure troppo...ma a me piace così! Per soddisfare l'altro pezzo di famiglia ho fatto anche quella di pere, dove per due chili abbondanti di frutta ho messo un chilo di zucchero...al pupo piace così melensa ma per me è immangiabile a meno che non sia mischiata con la ricotta. Con le pere avanzate e belle mature ho fatto pure un plum cake vegano al 100%, ovvero come dice Sonia, che si tiene su con l'aria. Per uno stampo da plum cake normale ho mischiato 250 gr di farina, 125 gr di zucchero, due pere mature e schiacciate, circa 250 ml di latte di soya ma sono andata ad occhio e poi avevo della crema di nocciole dono di Capoverso che ho aggiunto in purezza con tutto il suo bell'olio. Ho acceso il forno a 180 gradi ed infine ho aggiunto il lievito poco prima di metterla al forno per circa 30/40 minuti. Purtroppo ho tirato fuori il dolce troppo presto ( doveva entrare la pizza fatta con la pasta madre), le pere non si sono asciugate bene e quindi il pum cake aveva un buco in mezzo tipo traforo del monte bianco....faceva ridere e ovviamente lo abbiamo mangiato lo stesso!!!!!

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